Nainggolan: “De Rossi alla Roma ha fatto meglio di Mourinho”

Il centrocampista belga, ex giocatore di Roma ed Inter, ha rilasciato delle dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport, rese pubbliche nella giornata odierna, dove ci sarà la sfida proprio tra nerazzurri e giallorossi.

Radja Nainggolan, in vista del match odierno delle ore 15:00 tra Inter e Roma, ha rilasciato delle dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. Per il belga, sarà la sfida dei sentimenti, avendo giocato sia per i giallorossi che per i nerazzurri.

Radja Nainggolan in campo con la Roma – DajeRomatv.it

Il suo legame con la Roma e i suoi tifosi è innegabile: forza fisica, tecnica e tanta voglia di lottare per la maglia, hanno fatto si che la sua avventura nella Capitale non venisse mai dimenticata dai supporter giallorossi.

Dall’Inter è stato corteggiato per diversi anni, e nell’estate del 2018, passa dalla Roma all’Inter, soprattutto per scelta dell’allora direttore sportivo Monchi. Di seguito le sue dichiarazioni.

Nainggolan: “Svilar merita di giocare per vincere”

Che partita ti aspetti tra Inter e Roma?
“I nerazzurri hanno giocatori con la personalità giusta per superare le due sconfitte, è una situazione a cui non sono abituati. Vorrei che la Roma continuasse nella striscia positiva, ma il livello tra le rose è diverso e a San Siro ci sarà voglia di reagire.”

Mile Svilar in azione nel derby – DajeRomatv.it

Inzaghi o Ranieri: lei con chi si sarebbe trovato meglio?
Inzaghi lo conosco, sono stato con lui un pochino: una brava persona che lavora benissimo tatticamente. Ranieri non l’ho mai avuto, ma sembra un gran signore. E dovunque vada vedo giocatori pronti a buttarsi nel fuoco per lui: questo deve contare qualcosa. Con lui la Roma è rinata.”

A proposito, se potesse scegliere lei, chi sarebbe il prossimo tecnico della Roma?
“Non bisogna tirare per la giacca Ranieri e rispettarlo. Poi il mio nome è sempre De Rossi che, quando è arrivato sulla panchina della Roma, ha fatto meglio di Mou. E meritava più tempo.”

Ma è vero che quando c’era De Rossi lei sarebbe potuto tornare?
“No, non sono mai stato vicino al ritorno con De Rossi.”

Quale tra quelli in campo è il giocatore che più l’emoziona?
Barella perché un po’ mi rivedo in lui nella generosità, l’ho visto crescere da bambino e adesso è a un livello pazzesco. Lavora tanto per gli altri, tira fuori le qualità di chi sta attorno a lui, si fa un “culo” così per la squadra anche se non segna tanto.”

Barella-Calha-Micki: sono più forti del suo centrocampo alla Roma, quando giocava con Strootman, Pjanic e De Rossi?
“Non solo a centrocampo, ma tra questa Inter e la mia Roma vinciamo sempre noi. Oggi il livello è più basso, a noi è mancato lo scudetto perché c’era una grande Juve. Ma senza Bonucci, Barzagli e Chiellini, sono andati a picco pure loro.”

Saelemaekers e Svilar, due belgi come lei a Roma
“I 20 milioni per riscattare Saelemaekers vanno pagati subito. Svilar è di Anversa come me e merita di giocare per vincere: spero che la Roma prima o poi glielo consenta. E che giochi in nazionale, presto.”

“Quante volte ho dovuto insultarlo…” ha detto di lei Walter Sabatini: qualche esempio?
“Testa di ca… almeno una volta al giorno. Ma da lui l’ho sempre accettato. Resta una delle persone più importanti per la mia carriera. Se si parla di calcio, nessuno sa spiegare come lui.”



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