Nuovo colpo di scena nell’infinita telenovela su chi siederà sulla panchina giallorossa il prossimo anno: il tecnico parmigiano ha già deciso
La sceneggiatura è davvero intricata. Se fosse una serie TV saremmo almeno alla quinta stagione, con un finale ancora tutto da scrivere e, particolare non affatto trascurabile, sconosciuto perfino ai diretti interessati.
Stiamo ovviamente parlando dell’infinita telenovela riguardante il successore di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Ad oggi, dopo mesi di infiniti rumors, indiscrezioni, voci, conferme e smentite, si sa solo che il leggendario 73enne di San Saba non proseguirà la sua avventura nel club di Trigoria. Quanto meno occupando il ruolo di allenatore, visto che, come annunciato da lui stesso, dal prossimo 30 giugno assumerà la funzione di Senior Advisor della società.
Da Gian Piero Gasperini a Max Allegri, passando per Roberto Mancini, Maurizio Sarri, Carlo Ancelotti e Vincenzo Montella, sono tanti e prestigiosi i nomi accostati al sodalizio capitolino. Alcuni sono stati di fatto scartati proprio dallo stesso Ranieri nel corso della clamorosa conferenza stampa pre Lecce-Roma. Quella in cui il nome del tecnico della Dea è stato depennato in modo definitivo dall’elenco.
Nelle ultime settimane il candidato favorito è diventato Stefano Pioli, l’ex mister del Milan attualmente legato all’Al Nassr da un ricco contratto a 12 milioni annui fino al 2027. Sondato anche dalla Juve sia come possibile traghettatore che come profilo papabile per l’inizio della prossima stagione, il parmigiano sembrava aver scelto la Capitale come sede della suo ritorno in pompa magna nel campionato italiano. Tutto (o quasi) da rifare.
Pioli, i tifosi lo contestano ma lui vuole restare: lo scenario
Negli ultimi giorni, prima della vittoriosa trasferta sul campo del Dhamk ottenuta martedì 22 aprile, i tifosi del club saudita hanno pesantemente contestato, sui social, il lavoro dell’ex allenatore di Bologna, Fiorentina, Inter e Lazio. L’impossibilità di competere per il titolo coi rivali dell’Al Ittihad ha scatenato una serie di critiche, con l’invito – nemmeno troppo velato – non solo a concentrare gli sforzi sulla AFC Champions League, ma anche, in qualche caso, a prendere in seria considerazioni le dimissioni.
Nonostante dunque un clima non propriamente idilliaco intorno al tecnico protagonista dell’ultimo Scudetto del Milan, lo stesso, a detta del portale saudita ‘Al-Riyadiyah’ – non sembrerebbe avere alcuna intenzione di lasciare il suo incarico prima della sua naturale scadenza. O quanto meno non nella prossima estate, dadeline massima fissata sia dalla Juve che dalla Roma per la scelta del nuovo condottiero.
