L’ultimo ballo di Ranieri

A due giorni dal derby della Capitale, l’attesa si fa sempre più trepidante. L’ansia continua a salire per una stracittadina, importante non solo a livello morale, ma anche a livello di classifica per i percorsi delle due squadre.

Mancano poco più di quarantott’ore al fischio d’inizio di questo Lazio Roma. Claudio Ranieri parlerà oggi in conferenza stampa, prima di sedere in panchina domenica sera, per il suo quinto derby sulla panchina giallorossa.

Totti e Ranieri nel riscaldamento pre derby – DajeRomatv.it

Un Lazio Roma, molto emozionante, rimasto in maniera indelebile, nel cuore dei tifosi, è quello del 18 aprile 2010, dove la Roma era in piena lotta scudetto contro l’Inter di Josè Mourinho.

Ranieri vince il derby senza Totti e De Rossi

Il Lazio Roma più emozionante, entrato in maniera viscerale nel cuore dei tifosi giallorossi, è sicuramente quello che si è giocato il 18 aprile 2010. La Roma, guidata proprio da Claudio Ranieri, era in piena lotta scudetto, contro l’Inter di Josè Mourinho, che in quella stagione vincerà il triplete.

Ranieri e Reja prima di Lazio Roma – DajeRomatv.it

Quel derby, rappresentava il vero spartiacque della stagione della Roma, con una vittoria sarebbe potuta continuare una cavalcata incredibile, con una sconfitta si sarebbe potuto dire addio al sogno di riportare il tricolore nella capitale.

Appena parte il fischio d’inizio, la Lazio pare essere più in partita rispetto ai giallorossi, e Tommaso Rocchi porta in vantaggio i biancocelesti. Alla fine del primo tempo però, il tecnico di San Saba, sorprende tutti: fuori Totti e De Rossi (entrambi ammoniti), per fare spazio a Taddei e Menéz.

Questa scelta, per molti folle, si rivelerà vincente per i giallorossi in quanto, lo stesso Claudio Ranieri, ha visto negli occhi dei due capitani, troppo nervosismo. Ad inizio secondo tempo, la squadra di Reja, ha la possibilità di raddoppiare.

Marco Cassetti (che decise il derby d’andata), stende in area Kolarov, per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore. Floccari si presenta dagli undici metri, ma si parare il rigore da Julio Sergio.

Da lì la Roma si scioglie, e pareggia con Mirko Vucinic su calcio di rigore, dopo che Kolarov ha steso in area di rigore Rodrigo Taddei. A venti minuti dalla fine, è sempre il montenegrino a timbrare il tabellino per i giallorossi, grazie ad un calcio di punizione dove Muslera, non vede neanche partire la sfera.

Dopo una grande sofferenza nel finale, la Roma porta a casa un derby commovente ed emozionante, e soprattutto tre punti fondamentali per rimanere in piena corsa per la lotta al tricolore.

Purtroppo poi, sappiamo tutti come finì quel campionato. Un immenso amaro in bocca, per uno scudetto mancato, per via della sconfitta casalinga contro la Sampdoria di Delneri. Il rammarico per quel campionato, è ancora una ferita aperta nei cuori dei tifosi della Roma, ma quella stracittadina vinta in rimonta, rappresenta (forse) il momento più alto di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa, e quello di domenica sera sarà il suo ultimo derby da allenatore.

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