A pochi giorni dal derby, aumentano le quotazioni per vedere Artem Dovbyk fare coppia con Eldor Shomurodov, ecco perché questa opzione non sarebbe così avventata, i dati parlano chiaro.
Claudio Ranieri è ormai noto per riuscire a trovare le soluzioni corrette dalla panchina, lo ha dimostrato il gol dell’1-1 contro la Juventus siglato da Eldor Shomurodov una manciata di minuti dopo l’inizio del secondo tempo. L’uzbeko, che ha raggiunto quota tre gol in Serie A, è in grande forma e sembra sposarsi alla perfezione con le caratteristiche dell’ucraino.

Dal punto di vista tattico, Dovbyk è perfetto per fare sponda e appoggiarsi ai centrocampisti per lanciare nello spazio l’uzbeko, approfittando della velocità di quest’ultimo. Ma se sin qui, questo tandem è stato utilizzato soltanto a partita in corso, il mister giallorosso è stuzzicato dall’idea di far partire i due attaccanti dall’inizio. Tant’è che anche nel tunnel dell’Olimpico dopo il match con la Juventus, ha dichiarato che vorrebbe provare questa soluzione, sottolineando però come non ci siano sostituti nel ruolo.
I dati tendono in questa direzione, basti pensare che quando sono insieme in campo, i due portano una rete ogni 38 minuti di gioco. Una statistica importante considerando che la Roma ha trovato sin qui soltanto 46 gol in Serie A, il dato più basso tra le prime 9 squadre della classifica. A maggior ragione, con una lotta Champions sempre più serrata, la compagine giallorossa ha la necessità di trovare con più facilità la via della rete.
Shomurodov-Dovbyk, i numeri del tandem giallorosso
Da quando è arrivato Claudio Ranieri per la sua terza avventura a Roma, l’uzbeko ha timbrato in 5 occasioni, un numero di gol inferiore solo a Dovbyk (10), Dybala (6) e Saelemaekers (6).

Quando i due attaccanti hanno giocato insieme, hanno trovato il gol ogni 38 minuti senza mai iniziare il match uno di fianco all’altro. La statistica è calcolata su un totale di 154, nei quali risultano i 16 disputati contro il Napoli e i 40 contro la Juventus. In più, i giallorossi hanno timbrato in totale in sette occasioni ricavando sei punti.
A fronte di questi numeri, non è da escludere che Ranieri possa preparare la sorpresa in vista della stracittadina nella quale la Roma si gioca le ultime carte per centrare una clamorosa – considerando i primi mesi di stagione- qualificazione in Champions League. Puntare sulla forza dell’ucraino e sull’imprevedibilità e rapidità dell’uzbeko, potrebbe essere una delle tante chiavi per centrare una vittoria in trasferta nel derby che manca da nove anni.