Il ritorno dei Friedkin a Roma riapre il dibattito sul nuovo stadio e sul futuro dell’allenatore e sul nuovo CEO, con la società chiamata a prendere decisioni decisive per il rilancio del club.
Il ritorno dei Friedkin a Roma apre anche il capitolo riguardante la panchina della squadra. La proprietà giallorossa sembrerebbe intenzionata a confermare Claudio Ranieri , il cui contratto è in scadenza. Tuttavia, la decisione è tutt’altro che certa, dato che l’allenatore dovrà valutare se proseguire l’avventura con la Roma o intraprendere la sfida da consulente dei presidenti . La situazione resta quindi in bilico, con i Friedkin che dovranno prendere una decisione decisiva per il futuro tecnico del club.
Quando i Friedkin si muovono, prendono decisioni. Questo ritorno potrebbe essere il momento per chiudere definitivamente il capitolo allenatore. Il nome più caldo era quello di Carlo Ancelotti, ma sembra destinato a restare al Real Madrid. Vedremo se ci saranno trattative per Gasperini o Sarri.
Oltre il nuovo allenatore, c’è in ballo una questione fondamentale per i presidenti: lo stadio nuovo. Il progetto è stato presentato ma come sempre ci sono complicazioni. In questo periodo il comune dovrebbe dare una riposta ai presidenti, Ecco perché probabilmente i presidenti sono venuti di persona per risolvere questi problemi
Roma,il nuovo CEO é pronto a rivoluzionare il club
Dopo il marasma di settembre, con le dimissioni dell’ex CEO Lina Souloukou nessuno ha preso questo posto vagante, un ruolo fondamentale per i presidenti visto la loro mancanza da Trigoria.
I Friedkin sono tornati a Roma per prendere decisioni anche e sopratutto sul nuovo CEO, non ci sono nomi certi per questo ruolo fondamentale per il futuro del club. Il nome in pole position per il ruolo di CEO é Alessandro Antonello, ex dirigente dell’Inter, però nelle ultime settimane, la pista si è un po’ raffreddata . Forse il ritorno dei presidenti potrebbe sbloccare questa trattativa
