La Roma sta cercando di piazzare uno dopo l’altro tutti gli esuberi presenti in rosa, nell’ottica di una rivoluzione che dovrà proseguire anche in estate
L’arrivo di Ranieri non ha cambiato il modus operandi di Ghisolfi e della società giallorossa, che deve abbassare il monte ingaggi e rimediare più soldi possibili dalle cessioni per poi investire su giovani di prospettiva. A tal proposito si sta per chiudere un affare davvero molto importante in uscita.

Per abbassare il monte ingaggi la Roma può tagliare non solo i giocatori che attualmente ha all’interno della propria rosa, ma anche tutta una serie di profili che al momento sono “parcheggiati” in prestito ma che torneranno a Trigoria in estate. Uno di questi è Tammy Abraham, rientrato nello scambio con Saelemaekers la scorsa estate con il Milan, ma mai del tutto decisivo con i rossoneri in questi mesi. Il gol in Supercoppa Italiana non è bastato per convincere anche i più scettici e gli spezzoni concessigli da Sergio Conceiçao sono uno spiraglio troppo stretto per meritare una permanenza.
La Roma valuta il suo ex attaccante, che con Mourinho vinse la Conference League a Tirana, almeno una ventina di milioni di euro, considerando che nell’estate del 2021 fu acquistato dal Chelsea per circa 40 milioni di euro. Un investimento molto grande, che sembrava essere stato ripagato dai 26 gol messi a segno nella prima stagione.
Il West Ham insiste per Abraham: può lasciare la Serie A a giugno
Secondo quanto riportato dalla stampa inglese in queste ore, il futuro di Abraham non sarà a Milano ma in Premier League. Ci sono due realtà che lo stanno seguendo con attenzione: la prima è l’Aston Villa, con cui il ragazzo disputò un campionato in Championship nel 2018/2019, ottenendo la promozione diretta. L’altro club alla finestra è il West Ham, che al momento sembra essere il favorito in questa corsa.

La voglia di Tammy è quella di tornare nella sua Londra, città in cui è nato e cresciuto e dove ha già giocato proprio con la maglia del Chelsea. Per gli Hammers non dovrebbe essere un problema versare 20 milioni di euro alla Roma per il cartellino, permettendo ai giallorossi di non compiere una minusvalenza e di risparmiare circa 6 milioni di euro netti di ingaggio all’anno. La fumata bianca è questione di poche settimane.