In occasione della sfida di questa sera contro l’Athletic Club, Paulo Dybala ha rilasciato alcune dichiarazioni a Marca. Di seguito le parole dell’argentino.
Un titolare inamovibile, una continuità senza precedenti: Paulo Dybala è senza dubbio nel suo miglior momento di forma da quando è sbarcato nella Capitale. Stasera partirà ovviamente dall’inizio, pronto e determinato a prendersi per mano la squadra per trascinarla ad una vittoria che sarebbe importantissima.
Dopo aver deciso i sedicesimi contro il Porto – grazie ad una doppietta che è valsa ai giallorossi l’accesso agli ottavi – il fantasista argentino non si pone limiti. Ranieri lo ha rivitalizzato, concedendogli più libertà offensive e sgravandolo dai compiti difensivi inappropriati. Di seguito le dichiarazioni del numero 21.
Che Roma troverà l’Athletic Club?
“Una Roma aggressiva e con tanta voglia. Giocare all’Olimpico è importante, ci stimola in ogni partita. L’Athletic si è già dimostrato forte nella gara pareggiata a settembre ma spero che questo volta sia diverso”.
Cosa ti attrae di più della formazione basca?
“Sono molto curioso di giocare al San Mamés al ritorno. Tutti parlano molto bene di questo stadio, perché i tifosi si fa davvero sentire. In attacco poi sono una squadra veloce e pericolosa ma siamo preparati”.
Cosa pensi dei fratelli Williams?
“Spero che non abbiano la loro giornata migliore. Li conosciamo entrambi, per la loro velocità e la bravura nei dribbling. Li abbiamo studiati bene, cercheremo di lasciargli troppo il pallone. Seguiremo le indicazioni di Ranieri”.
Sancet, fondamentale per l’Athletic, sembra non essere al meglio…
“Non auguriamo il male a nessuno ma è un bene se i calciatori bravi in generale non giocano contro di noi. La squadra di Valverde è comunque forte, dovremo dare il massimo”.
Sei in Italia da tanto tempo, ti piacerebbe giocare in Spagna?
“Adoro LaLiga, la guardo molto in TV. Quest’anno è un campionato molto bello e competitivo, e mi sarebbe sempre piaciuto giocare lì, ma sono in Italia da molti anni ormai”.
Si può dire che l’Olimpico ha una delle migliori atmosfere d’Europa?
In che momento è la Roma?
“Siamo forse nel nostro miglior momento della stagione. In casa siamo più forti e contro l’Athletic dobbiamo continuare su questa strada. Siamo molto fiduciosi, vogliamo sfruttare il fattore campo”.
Ranieri, con i suoi 73 anni, ha risollevato la Roma?
“I meriti di questa rinascita sono in gran parte del mister. Quando è arrivato, era un periodo difficile, con molti cambiamenti interni ed esterni nella squadra, era tutto incerto. Ci ha tranquillizzati facendo le cose semplici, conosce benissimo la piazza di Roma e la sua straordinaria motivazione fa la differenza”.
Dove ti ha migliorato il mister?
“Mi lascia molto libero in campo. A volte ovviamente mi chiede aiuto per gestire il risultato e aiutare la difesa ma in attacco sono libero di occupare i punti deboli dell’avversario.
Il mister sa che a volte interpreto la partita in modo diverso e mi dà l’opportunità di farlo. Mi sento bene e questo è fondamentale per il finale di stagione”.
Il tuo contratto si è rinnovato, questo ti ha aiutato in campo?
“No, non credo perché già lo sapevo. Ci sono sempre tante notizie su di me, ormai sono abituato. Solo io conosco la verità e questo mi rassicura. Non penso al mio futuro in questo momento”.
La Roma è la favorita per vincere l’Europa League?
“Mi piacerebbe rispondere di sì. Non so se siamo i favoriti in assoluto ma so che possiamo dire la nostra fino alla fine. La sfida contro l’Athletic ci dirà se siamo favoriti o meno”.
L’ultimo scudetto della Roma risale al 2001, è così difficile ripetere quell’impresa?
“La Roma ha vinto solo tre scudetti nella storia perché il calcio italiano è sempre molto difficile ed equilibrato, come si può vedere anche in questa stagione. Vincere lo scudetto è difficile ma non impossibile e mi piacerebbe lasciare un bel ricordo, un trofeo, quando non giocherò più nella Roma. Oggi però abbiamo l’Athletic e pensiamo solo a questo, oltre al tentativo di conquistare la qualificazione alla prossima Champions League”.
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